INTRODUZIONE
L’articolo tratta della sindrome dell’intestino irritabile (IBS), una comune patologia gastrointestinale funzionale, la cui sintomatologia è influenzata dalle alterazioni nella composizione della microbiota intestinale. L’Irritable Bowel Syndrome (IBS) è un disturbo gastrointestinale funzionale frequente che colpisce circa il 11,2% della popolazione mondiale. Le sue cause sono complesse e multifattoriali, comprendendo fattori ambientali, genetici e psicosociali. L’alterazione della microbiota intestinale è stata suggerita come un fattore contributivo all’IBS.
MATERIALI E METODI
Nello studio, è stata condotta una systematic review degli ultimi trials clinici randomizzati (RCT) che valutano gli effetti dei probiotici sui sintomi dell’IBS. La ricerca bibliografica è stata eseguita tramite il database PubMed fino a marzo 2019, identificando 35 studi, di cui 11 soddisfacevano i criteri di inclusione. Questi studi erano trials controllati con placebo, condotti negli ultimi cinque anni, che valutavano l’effetto dei probiotici sui sintomi dell’IBS nei pazienti. I risultati mostrano che sette dei 11 studi (63,6%) hanno riportato un miglioramento significativo dei sintomi dell’IBS nei pazienti trattati con probiotici rispetto al gruppo placebo. Inoltre, è stato notato che gli effetti benefici erano più evidenti nei trials che utilizzavano probiotici multiceppo somministrati per almeno 8 settimane, suggerendo che tali probiotici a più ceppi, assunti nel tempo, possono migliorare i sintomi dell’IBS.
RISULTATI
Questo studio ha incluso 11 studi randomizzati controllati che valutano l’effetto dei probiotici sui sintomi della sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Sette di questi studi (63,6%) hanno riportato un miglioramento significativo dei sintomi dell’IBS nei pazienti trattati con probiotici rispetto al placebo, mentre gli altri quattro studi (36,4%) non hanno riportato miglioramenti significativi. In particolare, i probiotici a multi-ceppo somministrati per un periodo di almeno 8 settimane sembrano avere il potenziale per migliorare i sintomi dell’IBS. I probiotici a mono-ceppo e a multi-ceppo hanno mostrato risultati diversi, con una tendenza a favore dei multi-ceppo. Alcuni ceppi comuni tra i probiotici efficaci includono Lactobacillus acidophilus e Bifidobacterium. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare gli effetti specifici dei ceppi e delle combinazioni di ceppi nei probiotici.
CONCLUSIONI
Nella comparazione dei risultati tra studi che hanno somministrato probiotici a multi-ceppo rispetto a quelli a mono-ceppo, si osserva una tendenza generale a favore dei probiotici a multi-ceppo nel miglioramento dei sintomi della sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Alcuni studi hanno riportato un miglioramento generale dei sintomi dell’IBS, mentre altri hanno segnalato un miglioramento di sintomi specifici come il dolore addominale e la gonfiore. Gli studi che hanno utilizzato un supplemento a mono-ceppo di probiotici non hanno riportato la stessa tendenza positiva alla supplementazione di probiotici riscontrata negli studi con supplementi a multi-ceppo. Negli studi che hanno condotto analisi separate per sottogruppi, non è emersa una chiara tendenza nelle differenze tra i sessi o tra i sottotipi di IBS nell’effetto del trattamento con probiotici.
Sulla base dei risultati attuali, future ricerche dovrebbero mirare a valutare ulteriormente l’effetto della supplementazione con probiotici a multi-ceppo sui sintomi dell’IBS in studi randomizzati controllati con un periodo di intervento superiore alle 8 settimane
Dale, H.F.; Rasmussen, S.H.; Asiller, Ö.Ö.; Lied, G.A. Probiotics in Irritable Bowel Syndrome: An Up-to-Date Systematic Review. Nutrients 2019, 11, 2048. https://doi.org/10.3390/nu11092048